Bes

Il nostro Istituto riserva una specifica attenzione all’ inclusione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali e si avvale da anni della presenza di un gruppo di docenti di sostegno (Dipartimento di Sostegno), di  grande esperienza, affidabilità e sensibilità. Le linee guida che ispirano il loro intervento mirano al raggiungimento dell’inclusione ed intendono favorire il recupero e il potenziamento delle capacità  individuali, senza trascurare l’orientamento al lavoro e l’integrazione nella società. Un’attenzione speciale viene dedicata alle strategie da adottare e alla progettazione di percorsi speciali individualizzati o  personalizzati, flessibili e soprattutto integrati all’interno della programmazione disciplinare, così come agli  strumenti e agli ausili tecnici e informatici, che possano rivelarsi più efficaci per il raggiungimento degli  obiettivi programmati per ogni allievo con bisogni speciali. Tali percorsi sono coordinati dal G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l'Inclusione) che elabora il Piano Annuale per l'Inclusività.

Da noi gli studenti diversamente abili, gli studenti con D.S.A. e comunque tutti gli studenti in temporanea situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale trovano un ambiente accogliente e stimolante.

L’area dello svantaggio scolastico definita dall’acronimo BES è molto ampia e al suo interno vi sono comprese tre grandi sottocategorie:

AREA DELLA DISABILITA’

Per l’organizzazione del servizio agli alunni con disabilità, si fa costante riferimento alla normativa vigente. Pertanto l’integrazione nelle classi dell’Istituto sarà tale da consentire, commisuratamente alla tipologia e alla gravità del deficit, la realizzazione dei seguenti obiettivi:

  • Crescita negli apprendimenti;
  • Crescita nella capacità di comunicazione;
  • Crescita nella socializzazione;
  • Crescita nella realizzazione delle relazioni interpersonali.

Tutto ciò per ottenere la crescita in autonomia degli alunni, lo sviluppo della propria personalità, dei talenti e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, sino alle loro massime potenzialità, nell’ottica di un “Progetto di Vita” che va oltre il periodo scolastico, e che dovrà essere condiviso dalla famiglia e dagli altri soggetti coinvolti nel processo di integrazione.

  AREA DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

Oltre all’area dello svantaggio scolastico riferibile esplicitamente alla presenza di deficit e di una Diagnosi clinica da parte dell’A.S.L. la Scuola si attiva per prendere in carico tutti quegli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni:

  • Disturbi evolutivi specifici: si intendono, oltre i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ricoprendo anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività e del funzionamento intellettivo limite.
  • Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.

La Scuola, a tale proposito, si è attivata per elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni con bisogni educativi speciali, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.), che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate. Fermo restando, quindi, l’obbligo di presentazione delle certificazioni per l’esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e DSA, sarà compito dei Consigli di classe o dei gruppi dei docenti indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni.

 AREA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL’ APPRENDIMENTO (DSA)

I DSA sono disturbi di natura neurobiologica pertanto non possono essere risolti ma solamente ridotti (compensazione del disturbo).

Fra questi distinguiamo:

  • la dislessia evolutiva, disturbo settoriale della abilità di lettura;
  • la disortografia, la difficoltà a rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto;
  • la disgrafia, la difficoltà a produrre una grafia decifrabile;
  • la discalculia, il deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo.

Per quanto riguarda il DSA presso l’Istituto da anni si lavora seguendo le normative della L 170 (2010), predisponendo PDP e lavorando con i ragazzi utilizzando le misure dispensative e gli strumenti compensativi più adeguati. In Istituto è presente un referente DSA punto di riferimento per i docenti, gli allievi e le famiglie, in grado di fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato. Il referente inoltre collabora con i Consigli di Classe alla elaborazione di strategie volte al superamento di eventuali problemi nella classe con alunni con DSA e offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione.