The Virtual Shipping - “laboratorio territoriali per l'occupabilità”

                                                                                                                                             

Progetto finanziato (MIUR - Nota prot. 10740 dell'8 settembre 2015)

Il progetto, denominato “The Virtual Shipping”, prevede la realizzazione di un laboratorio territoriale integrato per l’occupabilità e la riqualificazione nel settore logistico; nello specifico si intende realizzare un laboratorio, completo di attrezzature e dotato di tecnologie a supporto delle diverse attività logistiche, con particolare riferimento alla logistica marittima e portuale, in una prospettiva di filiera integrata.

Si intendono ricreare in laboratorio diverse “isole”, ciascuna delle quali riproduce un ufficio o un’area, coinvolte nella logistica del trasporto di un bene, dal momento della sua fabbricazione fino al luogo di distribuzione, simulando le criticità e gli imprevisti che potrebbero rallentare il flusso distributivo. Si riprodurranno virtualmente, applicando i metodi della didattica laboratoriale, i principali macro-processi di un terminal portuale: approvvigionamento, trasformazione e distribuzione, anche con l’utilizzo di simulatori di navigazione e di tecnologie dell’informazione per ottimizzare la fluidità della catena logistica. Sarà possibile riprodurre negli spazi del laboratorio un esempio tangibile di tutte le problematiche classiche coinvolte nella catena logistica (lingue, informatica di gestione, controllo merci, dogane, sbarco e imbarco, ecc...) organizzando delle vere e proprie simulazioni di ciò che accade nella realtà seguendo un trasporto nella sua interezza e sperimentando le difficoltà di interazione tra i diversi soggetti che collaborano nella catena logistica. Sarà, altresì, possibile prevedere delle esercitazioni, meno estese, che prevedano il lavoro di una singola realtà come ad esempio le operazioni di uno spedizioniere marittimo o di un terminalista.

Il Laboratorio permetterà inoltre di promuovere la modernizzazione delle tecniche di movimentazione e degli impianti di stoccaggio, anche in relazione alla ricerca di una sempre maggior sostenibilità ambientale nella gestione delle attività [c.d. concetto Green Port – Green Terminal].

Tale laboratorio, che andrà quindi a incontrare la vocazione logistica ed intermodale del HUB veneziano (presenza di porto, aeroporto ed interporto), avrà la finalità di erogare anche servizi propedeutici al collocamento al lavoro e alla riqualificazione professionale, divenendo così luogo di incrocio tra domanda e offerta di lavoro, in grado di cogliere i principali cambiamenti in atto nella filiera logistica. L’evoluzione in corso infatti richiede professionalità competenti non più soltanto nella movimentazione delle merci, ma anche nella organizzazione, gestione ed informatizzazione delle informazioni abbinate ad una forte competenza linguistica.

Obiettivi specifici che si intendono perseguire:

L’obiettivo essenziale è quello di implementare un modello, che vede come attori principali scuola, impresa, università e territorio, in grado di stimolare la crescita professionale, le competenze e l’auto imprenditorialità. Tra le finalità, c’è quella di dotare la scuola di strategie sempre più efficaci per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro sull’intero territorio regionale, fattore essenziale per la ripresa e lo sviluppo del sistema economico e per la valorizzazione del capitale umano. Le azioni da sviluppare prevedono un supporto, operativo e sperimentale, in grado di favorire le scelte degli studenti e delle persone in cerca d’occupazione, tramite prove esperte proposte ad una utenza interessata ad approcciare il mondo delle aziende locali, operanti nel settore della logistica, e a conoscere le diverse tipologie di competenza professionale maggiormente richieste dalle imprese, dai servizi a sostegno dell’inserimento lavorativo. Sfruttando la sinergia tra il laboratorio, con le opportunità offerte dai tirocini e stage (ASL, Garanzia Giovani, ecc...), con i percorsi di alta formazione (ITS, Università, Master, ecc...), e grazie coinvolgimento ed alla collaborazione di attori istituzionali con i principali soggetti economici e sociali (Autorità Portuale, associazioni di imprese, imprese, ecc...) è chiaro che l'impatto sull'occupabilità sarà molto forte. Il Laboratorio dovrà sostenere e accompagnare, dopo accurata analisi dei fabbisogni formativi in ambito logistico, la crescita delle professionalità e delle competenze necessarie per sviluppare la competitività delle imprese di settore e, al contempo, aiuterà a migliorare la capacità di risposta dei vari sistemi formativi (scuola, università, formazione professionale), attraverso il dialogo reciproco e con i soggetti economici locali. Il laboratorio intende non solo orientare la didattica e la formazione ad uno dei settori strategici per lo sviluppo occupazionale del territorio veneziano in cui sono presenti porto, interporto e aeroporto oltre che importanti direttrici del traffico terrestre, ma anche rispondere alle difficoltà segnalate dalle aziende nel reperire figure con skills di alto livello quali l'abilità di lavorare in gruppo riconoscendo i vari ruoli, l'abilità di risolvere problemi sotto pressione, l'abilità di pianificare, coordinare e utilizzare tecnologie digitali di ultima generazione.

Descrizione dell’impatto del progetto sul mondo del lavoro ed effetti sul fenomeno della dispersione scolastica:

La logistica del trasporto intermodale e la logistica dei processi produttivi aziendali rappresentano, come evidenziato anche dai dati di Unioncamere, settori di importanza strategica per l’occupabilità e lo sviluppo dell’economia del territorio in un momento nel quale le principali infrastrutture sono in uno stadio di aggiornamento e implementazione, funzionali al miglioramento degli scambi economici. È necessario che, in questi settori, le imprese incontrino capitale umano con adeguate competenze sulla logistica portuale, sull’intermodalità, sul trasporto marittimo - lagunare - fluviale e sulle sue diverse articolazioni.

Il progetto contribuirà a formare figure in grado di soddisfare le richieste del mondo del lavoro, che richiede knowhow sempre più avanzato, per meglio competere nel “Mercato Globale” rispettandone leggi e regole.

Le attività proposte dal laboratorio permetteranno, anche grazie all’utilizzo del “Parco Simulatori”, di:

-specializzare figure professionali e/o valorizzare le attività manuali di operatori già inseriti nel mercato del lavoro nel settore della logistica e dei trasporti;

-riorientare e riqualificare lavoratori a rischio dispersione o in uscita dal mercato del lavoro; orientare i giovani, stimolando la loro volontà di proseguire con percorsi formativi o di continuare ad investire nell'istruzione superiore o universitaria, contrastando in tal modo il fenomeno dell’abbandono e della dispersione scolastica;

-fornire assistenza e servizi alle imprese attraverso consulenza organizzativa nel reperire personale opportunamente qualificato.

Descrizione dell’innovatività della proposta e dell’apertura al territorio:

L’innovazione della proposta formulata risiede principalmente nell’idea di utilizzare le moderne tecnologie digitali per simulare in laboratorio i diversi step della catena logistica, permettendo agli utenti di sperimentare le difficoltà e gli imprevisti che possono rallentare il flusso distributivo. La simulazione virtuale dei principali processi legati alla catena della logistica permetterà di applicare costantemente le metodologie didattiche del learning by doing e del cooperative learning sfruttando le sinergie del loro utilizzo combinato realizzando, di fatto, una vera e propria prova esperta. Il laboratorio sarà un luogo aperto al territorio sia attraverso la messa a disposizione degli spazi ad altre istituzioni scolastiche, in particolare Istituto tecnici e professionali del secondo ciclo, ma anche del primo (e.g. I.C. Goldoni di Martellago, partner di progetto), educative (e.g SIVE formazione e CFLI già partner di questo progetto) ed alla cittadinanza anche al di fuori dell’orario scolastico sia attraverso il coinvolgimento di enti pubblici e locali che di strutture private, alcune delle quali hanno già aderito ed altre, ad esempio imprese, che si intendono individuare nella fase successiva (e.g i partner della costituenda fondazione I.T.S. “San Marco”: Assosped Venezia, Associazione Agenti marittimi e raccomandatori del Veneto, Umana Spa, Compagnia Lavoratori Portuali, Intempo Spa, Training srl, Ente Raccordi Ferroviari spa, VTP – Venezia Terminal Passeggeri spa, Codognottoitalia spa, Autotrasporti De Girolami spa). Hanno già aderito al progetto Assoagenti Venezia, Confindustria Venezia, Gruppo Spaggiari S.p.A., Texa S.p.A., Autorità Portuale di Venezia.