Quello che inizialmente era il PAI, Piano Annuale Inclusione, introdotto dalla Direttiva sui BES del 27/12/12, dalla CM del  6/03/13 è stato successivamente ridefinito e aggiornato in Piano per l'inclusione dal Decreto legislativo n. 66 art. 8 del 13.04.2017 integrato e modificato dal Decreto legislativo n. 96 del 2019


È un documento che “fotografa” lo stato dei bisogni educativi /formativi della scuola e le azioni che si intende attivare per fornire delle risposte adeguate.

Il Piano per l'inclusione definisce le modalità per l'utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l'individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento, nonché per progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità dell'inclusione scolastica.

Il P.I. conclude il lavoro svolto collegialmente da una scuola ogni anno scolastico e costituisce il fondamento per  l’avvio del lavoro dell’a.s. successivo.

Ha lo scopo di:

  • garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico della comunità  scolastica
  • garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei docenti e del dirigente scolastico
  • consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati nella scuola. 

La redazione del P.I., come pure la sua realizzazione e valutazione, è l’assunzione collegiale di responsabilità da parte dell’intera comunità scolastica sulle modalità educative e i metodi di insegnamento adottati nella scuola per garantire l’apprendimento e il successo formativo di tutti gli alunni.

 

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